Testo di Filippo Caon – Foto di Alessandro Nardelli e Michele Purin

Il progetto

L’8 maggio e nelle settimane precedenti un gruppo di The Outdoor Manifesto ha partecipato alla formazione di quaranta ragazzi per il progetto “Conferenza dei giovani sul clima” del Trentino Alto Adige.
Realizzato in occasione del 69. Trento Film Festival e promosso dall’associazione Viraçao&Jangada in collaborazione con un gruppo di istituzioni trentine tra cui MUSE, Fondazione Mach, Fondazione Bruno Kessler e APPA (Agenzia Provinciale per la Protezione dell’Ambiente); l’obiettivo del progetto era quello di creare un gruppo di lavoro giovanile che portasse alla redazione di una carta sul clima da presentare alla Pre-COP di Milano dei giovani sul clima del prossimo settembre, e successivamente alla COP26 di Glasgow.

 

Il nostro contributo

Come The Outdoor Manifesto siamo stati coinvolti per contribuire alla formazione dei ragazzi attraverso una prospettiva alternativa, che provasse a valorizzare l’importanza delle discipline outdoor come strumento di sensibilizzazione ambientale. Durante uno degli incontri di preparazione alla convention abbiamo invitato i ragazzi a ragionare su un modello ipotetico di evento outdoor green, anche attraverso l’analisi di tre eventi-tipo (BAM!, Jeep Camp 2019 e Lavaredo Ultra Trail) individuati da noi come rappresentativi di modelli più o meno buoni di eventi in ambiente alpino. Il ragionamento coi ragazzi ha portato alla redazione di una breve guida scaricabile in fondo a questa pagina.

La Conferenza – 8 maggio, MUSE, Trento

L’8 maggio, giorno di chiusura del Trento Film Festival, ci siamo infine ritrovati con i ragazzi e con le altre istituzioni coinvolte nel progetto presso il Museo delle Scienze di Trento per scrivere il documento finale. La giornata è stata un’occasione di confronto con realtà attive sul territorio (aziende, cooperative, enti di ricerca, Provincia, associazioni, privati) e un momento di lavoro e di rielaborazione degli spunti emersi durante gli incontri precedenti. Nel corso della giornata i ragazzi hanno lavorato in gruppi separati su àmbiti che in modo diverso hanno a che fare con la crisi ambientale (profit, no-profit, politica, educazione), per poi discuterne nuovamente tutti insieme. Vista la prospettiva attiva con cui The Outdoor Manifesto si pone nei confronti della crisi ambientale, questi momenti sono stati un’occasione per articolare da vicino insieme ai ragazzi una serie di punti e di proposte concrete di sviluppo, promozione e interazione tra amministrazione e associazioni no-profit legate all’ambiente e all’ecologia; contribuendo concretamente alla redazione della carta finale.

Qui sotto trovate il documento sull’evento outdoor sostenibile che è uscito durante il primo incontro: scaricatelo, leggetelo, fatelo vostro. E ricordatevi che un prato non è nato per piantarci una tenda, anche se non c’è niente di male a farlo. Quando le tende iniziano a essere cento cambia qualcosa; talvolta basta prestarci attenzione: questo documento serve a questo. Per sapere i prossimi passi del progetto continuate a seguirci.

Leggi il documento

LA SOSTENIBILITÀ DI UN EVENTO SPORTIVO OUTDOOR